Non so cosa teneva "dint'a capa", intelligente, generoso, scaltro, per lui non vale il detto che è del Papa, morto un Troisi non se ne fa un altro. Morto Troisi muore la segreta arte di quella dolce tarantella, ciò che Moravia disse del Poeta io lo ridico per un Pulcinella. La gioia di bagnarsi in quel diluvio di "jamm, o' saccio, 'naggia, oilloc, azz!" Era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon Jazz. "Non si capisce", urlavano sicuri, "questo Troisi se ne resti al Sud!" Adesso lo capiscono i canguri, gli Indiani e i miliardari di Hollywood! Con lui ho capito tutta la bellezza di Napoli, la gente, il suo destino, e non m'ha mai parlato della pizza, e non m'ha mai suonato il mandolino. O Massimino io ti tengo in serbo fra ciò che il mondo dona di più caro, ha fatto più miracoli il tuo verbo di quello dell'amato San Gennaro.
top of page

Diario di Bordo 13.02.2018 - dopo piccola pausa tecnica-
Aggiunta la parola del giorno Meravigliosi contributi tra i commenti nella sezione "POESIE"
Ancora un commento su "STORIA D'ITALIA" di Benedetto Bartolomeo Contributi d'autore anche nella sezione "TESTI MUSICALI" e "BRANI"
IL SITO HA UNA NOVITA' - Sono state create le pagine personali e già fioccano i contenuti - visitatele -
--- Le pagine di Lucia Cocco e di Franca Cristina Di Maio sono già costantemente aggiornate -- Aspettiamo altri contributi
Restate online - Nuove pagine in arrivo
Di Benedetto Bartolomeo
bottom of page